Vivo nella realtà in cui mi alzo il mattino, faccio pipì, e parto col mio tram tram quotidiano.
Un bel giorno mi chiedo, ma chi me lo fa fare di alzarmi?
Cosa cavolo mi serve fare quello che faccio?
Cosa mi muove e mi costringere a scendere dal letto?
La ricerca? E la ricerca di che……tanto sto bene sotto le coperte.
Devo trovare una buona cosa da cercare, che sia allettante, che la desideri a tal punto da farmi scendere.
Metti anche che mi alzo….mi metto a cercare la verità delle cose?? Ammesso anche che la trovi come faccio a distinguerla dalla menzogna??? Quale metodo uso per riconoscerla??? E se scoprissi poi che la verità tanto sospirata è invece fatta solo dalle ombre che sono proiettate sul fondo della caverna e io fossi incatenato?????
Io voglio semplicemente trovare il motivo buono per potermi alzare.
La ricerca del vero o della menzogna, non sono nulla di così allettante quanto le mie lenzuola!
Ammesso poi che io sia in grado di distinguere la verità dalla menzogna.
Ricerco l’amore????? Bello questo…..magari un piede lo metto per terra…..poi vedo che tanto ad amare qualcuno…tac che rischi di prenderlo in quel posto…e dal letto rischi di passare alla tomba!!! Meglio il letto va!!!!
Solo che poi ti stufi anche di quello…ti diventa insopportabile….e chi meglio del divano con tv può sostituire il letto!!!!!!
Passivamente assorbi vuote cognizioni di una realtà che osservi ma non vivi!
Diresti, a questo punto meglio muoversi no? E a che vale? Se il desiderio di muoverti ti manca? Se non c’è una valida alternativa per cui valga la pena di svegliarsi!!!!
Se poi come dici la risposta a questo mio desiderio, a questa mia domanda di riuscire a trovare questa “ragione di vita” non la troverò mai…….allora apprezzo e ammiro la scelta di quei tanti filosofi e pensatori che arrivati a questo punto con la loro irraggiungibile logica hanno pensato di scegliere l’unica cosa che l’uomo possa veramente decidere di se stesso!!!!!
La ricerca ok, è fondamentale, ma il motivo della mia ricerca!?!?!’!?!
Perché istintivamente sono portato a cercare qualcosa? cosa mi porta a cercare? e cosa devo cercare??????
domenica 6 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
da AGORà DI AVVENIRE
mi è piaciuto lo spunto provocatorio da cui si è partiti:
"non esistono fatti ma solo interpretazioni"
i filosofi nell'articolo dibattono sul significato del "realismo", e devo dire che sono proprio rimasto indietro con la filosofia. Ma per il resto mi appunto qualche pensiero dell'articolo:
- Ferraris: "con il nuovo realismo si vuol mettere in discussione che l'idea di realtà sia socialmente costruita e infinitivamente manipolabile e l'idea che la verità e l'oggettività siano nozioni inutili, cosicché i fatti possono essere ridotti a interpretazioni"
- Da Re: "noi infatti non possiamo fuoriuscire dalla nostra soggettività e nemmeno dalle nostre interpretazioni".
- Ferraris: " accertare la realtà (che non è solo quello che dice la scienza) non è accettarla, ma la prima condizione per trasformarla, altrimenti non saremmo in grado di distinguere fra trasformare il mondo e sognare di trasformarlo.
"non esistono fatti ma solo interpretazioni"
i filosofi nell'articolo dibattono sul significato del "realismo", e devo dire che sono proprio rimasto indietro con la filosofia. Ma per il resto mi appunto qualche pensiero dell'articolo:
- Ferraris: "con il nuovo realismo si vuol mettere in discussione che l'idea di realtà sia socialmente costruita e infinitivamente manipolabile e l'idea che la verità e l'oggettività siano nozioni inutili, cosicché i fatti possono essere ridotti a interpretazioni"
- Da Re: "noi infatti non possiamo fuoriuscire dalla nostra soggettività e nemmeno dalle nostre interpretazioni".
- Ferraris: " accertare la realtà (che non è solo quello che dice la scienza) non è accettarla, ma la prima condizione per trasformarla, altrimenti non saremmo in grado di distinguere fra trasformare il mondo e sognare di trasformarlo.
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